giugno



Fili di lana, fili di cotone, stecchini di legno messi a croce, e via ad annodare, annodare, annodare. 

Pochi materiali e un'unica base: pensavo fosse un limite, e invece è una liberazione.
Non sono mai stata una grande fan del fai-da-te, ho sempre pensato di avere scarsissima manualità, però l'idea di costruirmi degli ojos de dios, i portafortuna messicani, mi stuzzicava.

Ho iniziato con la lana, come da tradizione: alcuni mi sono usciti perfettamente simmetrici, altri un po' stortignacchi, altri con geometrie assurde. 
Poi ho avuto un'intuizione: perché non provare con il filo di cotone?

Il lavoro diventa infinitamente più lungo, però il risultato mi è piaciuto molto di più, si arricchisce di riflessi, di sfumature.

E via ad annodare, annodare, meditare, annodare, pregare, annodare.



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