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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

venezia è uno specchio

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Ogni volta che vado a Venezia compro dei libri. Vado alla MarcoPolo , la mia libreria preferita, e vi entro come entrerei dentro un mazzo di Tarocchi. Guardo intorno, e mi lascio guidare dall'istinto: sfioro con le mani i libri sugli scaffali, ne prendo in mano qualcuno a caso, mi lascio intrigare da autori sconosciuti e titoli mai sentiti. Ne ho scelti due, la scorsa volta, scelti come avrei scelto due Arcani maggiori, e come fossero Arcani li ho letti. Come sempre, i libri mi han raccontato qualcosa di me, e mi hanno fatto esplorare qualcosa di lontanissimo da me. Il primo è stato L'animale femmina , il secondo Fidanzati dell'inverno : il primo, un romanzo eccezionale, vincitore del premio Calvino; il secondo un fantasy, genere che non prendevo in mano da una ventina d'anni. Entrambi scritti da donne, entrambi con una ragazza come protagonista. Ed entrambe le protagoniste hanno a che fare con mondi nuovi e sconosciuti, entrambe hanno a che fare con disill