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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

tango autunnale

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Norda Brilo Ma sì che lo sapevo. Sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui mi sarei sentita così: Adesso che il tempo sembra tutto mio mio / e nessuno più mi chiama per il pranzo e per la cena, / adesso che posso rimanere a guardare / come si scioglie una nuvola e come si scolora, / come cammina un gatto per il tetto nel lusso immenso di una esplorazione, / adesso che ogni giorno mi aspetta / la sconfinata lunghezza di una notte / dove non c'è più richiamo e non c'è più ragione / di spogliarsi in fretta per riposare / dentro l'accecante dolcezza di un corpo che mi aspetta, / adesso che il mattino non ha mai principio / e silenzioso mi lascia ai miei progetti / a tutte le cadenze della voce, adesso / vorrei improvvisamente la prigione. Patrizia Cavalli, Poesie , Einaudi, 1999 Quel che non m'aspettavo, dopo i rimuginamenti a giorni alterni sull'amore e sul senso del dare, sono gli inspiegabili influssi della nuova casa (...colpa dei vecchi affittuari?), giacché