Impossibile riassumere in poche parole un libro incredibile come Quando Teresa si arrabbiò con Dio di Alejandro Jodorowsky , artista cileno poliedrico, visionario e assolutamente folle. Lo stesso Jodorowsky, che si trova proprio in questi giorni in Italia per il suo tour annuale, ne ha fatto una pièce teatrale e mi incuriosirebbe molto assistervi. Un po' per capire quali soluzioni abbia usato per mettere in scena un libro dalla trama così complicata; un po' per vedere da vicino un personaggio così dibattuto come Alejandro Jodorowsky. Peccato sia difficile reperire un calendario preciso dei suoi spettacoli al di fuori del Piemonte (finora il sito più aggiornato mi è sembrato la rivista elettronica Teknemedia ). Terrò in questo post una lista dei prossimi appuntamenti, a mo' di promemoria, sperando che questa tournée arrivi a toccare anche il Veneto e l'Emilia, chissà... 9 Maggio 2008 : prima assoluta de "Il Gorilla" con Brontis Jodorowsky a Poggibonsi per il
Po di notte Stamattina mi sono svegliata male, malissimo, dopo sogni contorti di maree scure e palloncini colorati. Palloncini, sì, come in questa poesia della Merini: Mancava un palloncino nella mia vita / da appendere sui muri / da tenere come un gioco di carta / mancava un palloncino / che mi scoppiasse tra i denti / mancava l'onda di un vecchio mare perduto / mancava l'ombra, la sconclusione / il vile ricatto della vita. / Poi sei venuto tu, che eri un amore / e mi hai lasciata sola. Alda Merini, Superba è la notte, Einaudi, 2000 Dev’essere stato per ieri sera, credo. Dopo il disastro successo sul Lambro ( qui un bel resoconto dell’accaduto, a futura memoria), m’è venuta voglia di fare una camminata fino al Po. Era il crepuscolo, nessuno sull’argine. Sono scesa in riva, sul pontile decrepito, tra sedie di plastica scolorite, baracche cadenti e barche abbandonate. Una quantità di detriti galleggiava sul fiume - tronchi d’a
"Raccontami una storia" chiese il leone all'amico gabbiano. "Racconta, tu che voli ogni giorno lontano. Voglio una storia che sappia di seta e di sassi, di amore, fortune, tempeste e sconquassi. Raccontami di uomini e bestie, di odori e dolori, di guerre, di voli, di musiche e fiori." L'amico gabbiano lo guarda e poi dice: "C'è chi sogna e chi brama, chi crea e chi benedice. Nulla che tu già non sappia, da fermo, qui". Annuì il leone: "E allora restiamo in silenzio. Così".
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